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giovedì 29 luglio 2010

AFORISMI : di Leonardo da Vinci



di Leonardo da Vinci

AFORISMI

Ciò che non ha termine non ha figura alcuna

Data la causa, la natura opera l'effetto nel più breve modo che operar si possa

Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co' medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa.

Sì come ogni regno in sé diviso è disfatto, così ogni ingegno diviso in diversi studi si confonde e indebolisce.

A ciascuno strumento si richiede esser fatto colla esperienza. Ciascuno strumento per sé debbe essere operato colla esperienza dond'esso è nato.

Perché si vede più certa la cosa l'occhio ne' sogni che colla immaginazione stando desto.

Fuggi e precetti di quelli speculatori che le loro ragioni non son confermate dalla isperienzia.

... O studianti, studiate le matematiche, e non edificate sanza fondamenti.

Chi biasima la somma certezza delle matematiche si pasce di confusione, e mai porrà silenzio alle contradizioni delle sofistiche scienzie, colle quali s'impara uno eterno gridore.

Li abbreviatori delle opere fanno ingiuria alla cognizione e allo amore, con ciò sia che l'amore di qualunche cosa è figliol d'essa cognizione, e l'amore è tanto più fervente quanto la cognizione è più certa; la qual certezza nasce dalla cognizione integrale di tutte quelle parti, le quali, essendo insieme unite, compongano il tutto di quelle cose che debbono essere amate.

I' ho tanti vocavoli nella mia lingua materna, ch'io m'ho più tosto da dolere del bene intendere delle cose, che del mancamento delle parole, colle quali io possa bene espriemere il concetto della mente mia.

Non mi legga chi non è matematico nelli mia principi.

La idea, over imaginativa, è e timone e briglia de' sensi, in però che la cosa immaginata move il senso.

Chi disputa allegando l'autorità, non adopra lo 'ngegno, ma più tosto la memoria.

La sperienzia, interprete in fra l'artifiziosa natura e la umana spezie, ne 'nsegna ciò che essa natura in fra' mortali adopra da necessità constretta, non altrimenti oprar si possa che la ragione, suo timone, oprare li 'nsegni.

Nessuna azione naturale si po' abreviare.

Ogni azion naturale è generata dalla natura nel più brieve modo che trovar si possa.

È da essere giudicati e non altrementi stimati li omini inventori e 'nterpreti tra la natura e gli uomini, a comparazione de' recitatori e trombetti delle altrui opere, quant'è dall'obbietto fori dello specchio alla similitudine d'esso obbietto apparente nello specchio, che l'uno per sé è qualcosa, e l'altro è niente. Gente poco obrigate alla natura, perché sono sol d'accidental vestiti, e sanza il quale potrei accompagnarli in fra li armenti delle bestie.

Molti mi crederanno ragionevol mente poter riprendere allegando le mie prove per essere contro all'alturità d'alquanti omini di gran riverenza apresso de' loro inesperti iudizi, non considerando le mie cose essere nate sotto la semplice e mera sperienza, la quale è maestra vera.

Naturalmente li omini boni desiderano sapere. So che molti diranno questa essere opra inutile, e questi fieno quelli de' quali Demetrio disse non faceva conto più del vento, il quale nella lor bocca causava le parole, che del vento ch'usciva dalle parte di sotto; uomini i quali hanno solamente desiderio di corporal ricchezze, diletto, e interamente privati di quello della sapienza, cibo e veramente sicura ricchezza dell'anima; perché quant'è più degna l'anima che 'l corpo, tanto più degni fien le ricchezze dell'anima che del corpo. E spesso quando vedo alcun di questi pigliare essa opra in mano, dubito non si come scimia sel mettino al naso o che mi domandi' se è cosa mangiativa

Nessuno effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienza.

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sabato 3 luglio 2010

L’ultima cena di Leonardo da Vinci in alta risoluzione 16 Gigapixel!



Il web sta impazzendo per un progetto tutto made in Italy: si tratta della foto del dipinto di Leonardo Da Vinci “L’ultima cena” che vanta una profondità di 16 miliardi di pixel ! Questo permette a studiosi ed appassionati di studiare da vicino uno dei dipinti più discussi di tutti i tempi collegandosi semplicemente al sito Haltadefinizione.com. La foto è circa1600 volte più definita e potente di una foto scattata con una digitale a 10 Megapixel, il massimo attualmente in circolazione. Il dipinto in questione quest’estate ha creato il boom dei siti che contengono immagini ad alta risuluzione ( mai grandi come questa) del quadro l’ultima cena a causa della recente teoria secondo la quale all’interno del dipinto potrebbe essere nascosta un’altra immagine (più piccola) di un cavaliere templare e un bambino. Ma questa è solo l’ultima delle teorie che ruotano intorno al quadro e che sono state riproposte dal film il Codice Da Vince: che qualche mistero venga svelato da questa immagine a 16 miliardi di  pixel?

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