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giovedì 9 gennaio 2020

Svelati i Misteri della Sfera del Salvator Mundi

Svelati i Misteri della Sfera del Salvator Mundi


Svelati i misteri della sfera di Leonardo da Vinci. 
La fumosa vicenda (tra sparizioni e polemiche),
 del celebre Salvator Mundi,
 l'olio su tavola attribuito a Leonardo Da Vinci
e pagato all'asta ben 450 milioni di dollari come il quadro più costoso della storia,
si arricchisce di un nuovo capitolo.
 E a scriverlo stavolta è la computer grafica, che a 500 anni di distanza
 dà ragione al maestro rinascimentale.


Svelati i Misteri della Sfera del Salvator Mundi

Altro che errori grossolani nella rappresentazione del globo trasparente tenuto nella mano sinistra dal Cristo benedicente: le regole dell'ottica sono pienamente rispettate, come dimostra la ricostruzione 3D realizzata dall'Università della California ad Irvine e comparsa su arXiv, il sito che traccia gli studi scientifici prima della revisione prevista dalla pubblicazione su riviste ufficiali.

I ricercatori statunitensi guidati da Marco Liang hanno ricreato la scena dipinta da Leonardo grazie alla computer grafica, utilizzando in particolare una tecnica di rendering inverso che riesce a estrapolare dettagli 3D da un'immagine bidimensionale. Secondo i loro calcoli, la sfera in questione era di vetro e cava: doveva avere un raggio di 6,8 centimetri, uno spessore di 1,3 millimetri ed era posta a 25 centimetri dal corpo del Cristo, mentre il punto di vista dell'artista era posto a circa 90 centimetri. Le ombre nel dipinto suggeriscono una forte fonte di luce dall'alto, così come una luce diffusa più generale. Un ruolo particolarmente importante nell'analisi è stato quello delle vesti di Cristo, che dietro la sfera non risultano né distorte né ingrandite.

Svelati i Misteri della Sfera del Salvator Mundi


La ricostruzione convince, ma solo in parte, uno dei massimi esperti di Leonardo, Pietro Marani, docente del Politecnico di Milano. «Lo studio mi fa piacere perché riconosce che la rappresentazione ottica del globo è esatta, come anche io sostengo da tempo», afferma all'Ansa. «Non sono d'accordo, però, sul fatto che si tratti di una sfera di vetro cava: è evidente che sia fatta di cristallo di rocca, come dimostrano le inclusioni del quarzo rappresentate alla base». Il fatto che la sfera sia piena, inoltre, non cambierebbe la rappresentazione del panneggio della veste del Cristo. «Io stesso mi sono autofotografato con un globo di cristallo in mano vicino al petto - racconta Marani - e quello che si vede è esattamente il palmo della mano ed
 il vestito che indosso senza alcuna inversione o deformazione».

Secondo Marani, lo studio californiano non aggiunge nulla all'autenticità del quadro, «perché vista la qualità del disegno è sicuramente un'opera di Leonardo». Restano però alcuni aspetti misteriosi da chiarire, come il possibile intervento dei suoi allievi. Anche la datazione dell'opera potrebbe essere rivista. Fatta risalire al 1500, potrebbe in realtà essere stata realizzata circa dieci anni più tardi, come sembra suggerire un foglio inedito che sarà esposto al Castello sforzesco di Milano a fine gennaio.



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La Vigna di Leonardo e Casa Atellani


La Vigna di Leonardo e Casa Atellani


Siamo ormai al termine del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci. E anche Noi, a nostro modo, vogliamo ricordare il contributo del Grande Maestro allo sviluppo della nostra passione: il vino. Ebbene sì, Leonardo ha concorso anche allo sviluppo della Viticultura e dell’Enologia. Ma non si è fermato li. È stato lui stesso un viticoltore ed ha allevato una vigna a Milano.
Questa vite è stata ritrovata, il suo DNA ricostruito, ed è stata ripiantata, seguendo i vecchi camminamenti, nel retro della Villa degli Atellani in quello che oggi è denominata
La Vigna di Leonardo.
Che vitigno allevava Leonardo più di 500 anni fa?
 Lo potrete scoprire solo guardando il video qui sotto.

La Vigna di Leonardo e Casa Atellani

La Vigna di Leonardo e Casa Atellani




Che vitigno coltivava Leonardo da Vinci 500 anni fa a Milano nel retro della Casa degli Atellani?

La Vigna di Leonardo e Casa Atellani



Milano Vigna Leonardo casa degli Atellani



La vigna di Leonardo da Vinci (o solo vigna di Leonardo) era un vigneto che Ludovico il Moro donò a Leonardo da Vinci, mentre stava ancora lavorando all'Ultima Cena, come gesto di riconoscenza per «le svariate e mirabili opere da lui eseguite per il duca»


La Vigna di Leonardo e Casa Atellani




LA VIGNA DI LEONARDO, Casa-Museo Atellani.
LEONARDO (1452-1519) TRASCORSE MOLTI DEI SUOI 67 ANNI A MILANO (1482-1500), ALLA CORTE DI LUDOVICO IL MORO.

La Vigna di Leonardo e Casa Atellani




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sabato 4 gennaio 2020

Guarda Cosa #Rivela il 2020 #Denaro #Amore #Salute


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Guarda Cosa #Rivela il 2020 
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