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martedì 12 febbraio 2019

Leonardo da Vinci a Firenze: 500 anni dalla morte

Leonardo da Vinci a Firenze: 500 anni dalla morte


LA GALLERIA DEGLI UFFIZI
Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci a Firenze sarà un'anteprima di assoluta grandezza delle celebrazioni leonardiane, che si svolgeranno in tutto il mondo nel 2019. Lo presta in mostra alla città il suo proprietario, Bill Gates, e sarà esposto alla Galleria degli Uffizi dal 29 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019. La mostra, Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L'Acqua Microscopio della Natura, sarà davvero un evento eccezionale perché consentirà di vedere una delle opere più importanti del Maestro, con le conoscenze e le sensibilità che oggi abbiamo maturato verso i temi dell'acqua e dell'ambiente.

Un'opera fitta di geniali annotazioni, di straordinari disegni, che Leonardo scrisse tra il 1504 e il 1508, anni per lui di intensa attività artistica e scientifica. I 72 fogli del Codice saranno collocati nell'Aula Magliabechiana degli Uffizi. Grazie ad un innovativo sussidio multimediale, il Codescope, il visitatore potrà sfogliare i singoli fogli sugli schermi digitali, accedere alla trascrizione dei testi e ricevere molteplici informazioni sui temi trattati: un'idea originale per esaltare le celebrazioni di Leonardo da Vinci.

All’interno della Galleria degli Uffizi di Firenze, conservata attualmente nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, c’è anche la prima opera di Leonardo da Vinci, “Paesaggio con fiume”, realizzata nell'Agosto 1473. L’opera è un disegno che mostra probabilmente il Valdarno inferiore, quindi un paesaggio fluviale: tra due promontori scoscesi, si apre la veduta di un fiume. Da non dimenticare la Nuova Sala di Leonardo. I tre dipinti in essa ospitati furono eseguiti per edifici di culto e, per questo motivo, nel nuovo allestimento è stato scelto di dipingere i muri di questa stanza a spatola, ripetendo la tecnica antica in un colore grigio pallido, che rievoca le pareti delle chiese dell’epoca.

Leonardo da Vinci a Firenze: 500 anni dalla morte


Leonardo: inventore, tecnologo, ingegnere
IL MUSEO GALILEI
Il Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, rappresenta una delle principali istituzioni su scala internazionale, attiva nella museografia scientifica, nella produzione di iniziative per la diffusione della cultura scientifica e nelle attività di documentazione e di ricerca. All'interno del museo, oltre ai tanti riferimenti al genio del grande Maestro, che faranno parte delle celebrazioni, un monumento equestre in bronzo che doveva essere realizzato per Francesco Sforza viene riprodotto con suggestive animazioni, che consentono di ricostruire - virtualmente - il complesso processo di fusione progettato da Leonardo. Le celebrazioni a Firenze sono solo all'inizio.

Il genio di Leonardo
Pittore e scultore, artista, inventore e sognatore: un genio. Nato nel 1452 ad Anchiano, piccolo borgo vicino Vinci (FI), Leonardo ha cominciato ad avvicinarsi alla carriera di artista come apprendista nella bottega del grande pittore Verrocchio.

Milano, Roma, Francia
Ammirato e rispettato da prìncipi e potenti, è stato al servizio di Ludovico il Moro a Milano e di Giuliano de Medici al Vaticano ed è stato ospite del re di Francia, Francesco I°. Leonardo muore ad Amboise il 2 maggio 1519: nel 2019, le celebrazioni.

Vinci e il suo museo
Passeggiando attraverso il borgo medievale di Vinci, si raggiunge il Museo Leonardiano dove, attraverso i modelli delle macchine progettate dal grande genio, possiamo conoscere l’attività di Leonardo inventore, tecnologo e ingegnere.


Durante questa festa, il popolo di Firenze distribuisce il fuoco sacro alla popolazione attraverso un carro carico di fuochi, detto Brindellone



Domenica di Pasqua

Durante questa festa, il popolo di Firenze distribuisce il fuoco sacro alla popolazione attraverso un carro carico di fuochi, detto "Brindellone". Si celebra la domenica di Pasqua e il carro viene trainato da alcuni buoi, che da via del Prato raggiunge il Duomo. La rievocazione storica prevede che alle 11 del mattino, al canto del Gloria in excelsis Deo, viene incendiato un razzo dalla forma simile a quella di una colomba (detta "colombina") che va ad innescare i mortaretti ed i fuochi artificiali preparati sul Brindellone: non è possibile descrivere la pioggia di fuoco, di colori e di scintille che avvolge il carro. Tra le rievocazioni storiche più sentite dai fiorentini.



Questa festa popolare deriva dalle antiche festività pagane che celebravano l'arrivo della primavera



Festa del Grillo

Questa festa popolare deriva dalle antiche festività pagane che celebravano l'arrivo della primavera. In seguito, la città festeggiava il mese di maggio con il "Calendimaggio": i giovani ornavano di fiori le porte o le finestre delle loro fidanzate, e donavano loro un grillo in una piccola gabbia di fusti di saggina. Nella tradizione popolare, il grillo "canterino" era considerato un portafortuna e un nume tutelare del focolare domestico. La festa coincide con l'Ascensione, ovvero 40 giorni dopo la Pasqua e si svolge nel Parco delle Cascine di Firenze, dove si vendono piccole gabbiette contenenti un grillo finto, durante lo svolgimento di una bella fiera.


In Piazza Santa Croce si disputano tre partite di calcio, con oltre 500 figuranti in costume cinquecentesco.

Calcio storico

In Piazza Santa Croce si disputano tre partite di calcio, con oltre 500 figuranti in costume cinquecentesco. Le quattro squadre rappresentano altrettanti quartieri del centro di Firenze. Il Calcio storico si disputa durante il mese di giugno con finale il giorno 24, ricorrenza di San Giovanni, patrono di Firenze. I quattro quartieri storici della città si sfidano in un torneo accesissimo, dove in 50 minuti i 27 giocatori di ogni squadra, vestiti con indumenti d'epoca, tentano di vincere il trofeo (una mucca chianina) e soprattutto il palio, simbolo dei vincitori. Preceduta da una rievocazione storica in costume, la manifestazione rappresenta uno degli eventi piu'
conosciuti e sentiti della tradizione fiorentina.




La festa in notturna prende il nome dalle rificolone




La Rificolona

La festa in notturna prende il nome dalle "rificolone", le lanterne di carta con le quali i bambini accompagnano il corteo. La manifestazione è un susseguirsi di sbandieratori, musicisti e personaggi in costume medioevale che sfilano da Piazza Santa Croce a Piazza della Santissima Annunziata, per celebrare l'anniversario della natività della Vergine Maria. E' una delle rievocazioni storiche di Firenze più sentite della città e si svolge il 7 settembre durante festosi,
suggestivi, coloratissimi cortei.



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